TECNOLOGIA A PORTATA DI POLSO. La smartwatch-mania dilaga sempre più
Gli “orologi intelligenti”, che portano al polso le principali funzionialità dello smartphone, sono il gadget del momento. Inizialmente creati per gli sportivi , i primi smartwatch erano dotati di contapassi, contacalorie, cardiofrequenzimetro e applicazioni studiate per ottimizzare gli allenamenti. Oggi gli smartwatch sono di gran moda tra le star dello spettacolo e tra la gente comune appassionata di hi-tech, il telefono interagisce con l’orologio, trasferendogli le funzionalità di lettore MP3, connessione internet, messaggi ed email, telefonate in entrata e uscita, il tutto senza dover estrarre lo smartphone dalla tasca.
Si tratta di un mercato in grande crescita in cui le principali aziende tech si stanno specializzando, proponendo modelli sempre più avanzati e categorizzati in base ai diversi target per tipi di utilizzo.
Entro marzo dovrebbe essere finalmente lanciato il modello del colosso Apple, l’iWatch che uscirà in tre edizioni (anche in oro a 18 carati) e funzionerà in abbinamento ad un iPhone. Oltre alle mappe ed alle utilità quotidiane di telefono e navigazione, le funzioni principali riguarderanno il fitness, sembra che il prezzo partirà da 349 dollari.
Novità tutta italiana è stata lanciata sul palco del CES 2015, la maggiore kermesse dedicata all’elettronica di consumo appena conclusasi a Las Vegas, è stato presentato Hiris: uno smartwatch esagonale sviluppato dalla startup Circle Garage, team che ha sede all’I3P del Politecnico di Torino e capitanato dall’ingegnere Marco Guadina.
Hiris non è ancora emerso in modo vistoso sulla cronaca nazionale, ma è auspicabile sentirne parlare nel prossimo futuro in quanto, tra le varie funzionalità di smartwatch, ha una tecnologia in grado di interagire con tutti i sistemi domestici: permette di impostare i parametri del termostato, e accendere o spegnere le luci di casa, stereo o televisione.
Irene Saggiomo