VALENTINO ROSSI. Ieri il suo onomastico. Oggi ricordiamo i suoi 107 podi
Ieri San Valentino. Nello sport italiano conosciamo solo un Valentino. Ed è il più grande motociclista a livello italiano e mondiale.
Il dottore di Tavullia è ammirato e apprezzato in tutto il mondo per le sue qualità, per la sua simpatia e ironia, ma soprattutto per i brividi, le emozioni e le gioie che ha fatto vivere grazie ai suoi sorpassi e alle sue rimonte impressionanti.
Rossi, nei suoi 18 anni, ha gareggiato con tutti i grandi campioni del passato, presente e futuro della MotoGP. Rimane nella storia la rivalità con Max Biaggi nei suoi primi anni di 500, poi gli scontri con Stoner fino a quelli attuali con Marc Marquez.
Anche se non è semplice, causa numero davvero elevato, proviamo a ricordare le tappe più importanti della sua carriera. Dalla vittoria numero 1 della Repubblica Ceca del 1996 alla numero 107 di Misano 2014. La prima vittoria di Valentino Rossi risale al lontano 1996. A Brno, Repubblica Ceca, Rossi in sella all’Aprilia in classe 125 riuscì ad imporsi su Jorge Martinez . Una sorpresa per tutti. Due anni più tardi,Valentino aveva conquistato già un titolo mondiale con 16 vittorie e correva nella classe 250. Nella prima stagione in 250, Rossi salí sul podio per 4 volte e chiuse la stagione dietro a Loris Capirossi. Nel 1999 Valentino, con nove podi, conquistò il suo secondo titolo mondiale. L’anno dopo fu ingaggiato dalla Honda con la quale Valentino vinse 3 titoli mondiali. Successivamente accetta il passaggio alla Yamaha con la quale vince altri 2 titoli mondiali. Nel 2011, Rossi attraversa un periodo di crisi. Poi il passaggio alla Ducati Corse. E non fu una scelta giusta. Valentino non riuscì più a vincere fino a quando decise di tornare alla Yamaha. Nel 2014 “il dottore” conquista la “sua” Misano con sorpasso a Iannone al via, doppio sorpasso a Lorenzo e dominio con giri veloci fino alla fine, per raggiungere quella vittoria numero 107 tanto attesa.
Ludovica Parodi