CESURA. Il collettivo indipendente in mostra a LABottega
C’è un’interessante realtà fotografica, nonché indipendente ed italiana, che si chiama “Cesura”. È un collettivo di giovani fotografi, formato nel 2008 sotto l’art direction del fotografo Magnum Alex Majoli, che vive in comunità tra il verde e le colline di Val Tidone (tra Emilia e Lombardia) e si occupa essenzialmente di fotogiornalismo e fotografia di ricerca.
Ne avrete sentito parlare. Uno degli esponenti di recente ha vinto anche il World Press Photo: è il compianto Andy Rocchelli. Ma ce ne sono molti altri, come Alessandro Sala, Arianna Arcara, Luca Santese, Gabriele Micalizzi e Gabriele Stabile.
Ora tutti insieme sono a LABottega di Marina di Pietrasanta (Lucca) fino al 24 maggio 2015, per una mostra che mette il scena tutto il loro repertorio. Sguardi autonomi, ma legati dalla stessa attenzione verso la contemporaneità. L’esposizione si divide in due sezioni: fine art e self publishing.
Nella prima, il focus è orientato verso le contraddizioni del nostro vivere odierno. Sono proposti scatti di una “Concrete Jungle”, una metropoli del futuro secondo Alessandro Sala, oppure immagini del declino e del decadimento della post-industriale Detroit con “Found Photos in Detroit” di Arianna Arcana e Luca Santese, oppure si va ad “Athena” con Gabriele Micalizzi, tra gli scontri e la violenza nelle piazze di Atene simbolo dell’Europa in crisi, o ancora si indaga nei sentimenti di isolamento e separazione dei rifugiati in “Refuge Hotel” di Gabriele Stabile, e infine nel racconto del fiume Po realizzato affondando nelle sue radici e raccontando il vuoto e l’assenza di quel luogo, in “Po/The river” di Arianna Arcana.
La sezione self publishing invece è totalmente dedicata ai lavori di Andy Rocchelli, tra i fondatori di “Cesura”, ucciso nel 2014 in Ucraina dove si trovava per documentare il conflitto. I lavori che sono presenti alla mostra riguardano 4 progetti fotografici di Andy: “Kirgyzstan Uncesored”, “Slaviansky Soyouz”, “Ukraina Revolution” e “Russian Interiors”, tutti realizzati dalla casa editrice autonoma del colletivo, “Cesura Publish”.
Il lavoro di Andy Rocchelli, con una sua personale ricerca avviata nel 2009, ha riguardato anche la documentazione di abusi dei diritti umani. Nelle foto e nelle pubblicazioni in mostra, Rocchelli ci mostra una guerra dimenticata come il conflitto etnico tra Kirghizistan e Uzbekistan di cui mai nessun media internazionale si è occupato: foto montate proprio su quelle prime pagine e copertine che non le hanno mai ospitate.
Inoltre il 18 e 19 aprile due membri di Cesura, Arianna Arcana e Luca Santese, terranno un corso di progettazione e self publishing, sempre a LABottega. Il corso, per la prima volta in Toscana è rivolto non solo ai professionisti, ma a tutti coloro che appassionati di fotografia desiderino esplorare e concretizzare un percorso fotografico ed editoriale.
Giuliana Calomino
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