UNA VENDITA INTERESSANTE. La casa di Ian Curtis dei Joy Division

Sono passati ben 35 anni da quel 18 maggio del 1980, quando Ian Curtis, cantante dell’acclamata rock band britannica dei Joy Division, decise di togliersi la vita. E’ passato del tempo, tanta acqua è scorsa sotto ai ponti, come si suol dire ma il ricordo di quel ragazzo dallo sguardo inquieto morto a soli 23 anni è più vivido che mai, così come la sua musica, mai dimenticata. Basti pensare a “Love will tear us apart”, letteralmente “l’amore ci farà a pezzi”, un inno intergenerazionale che viene intonato giustamente oggi come ieri. A portare Ian alla tragica decisione del suicidio fu una forte depressione, scaturitagli dalla sofferenza che provava a causa dell’epilessia fotosensibile che lo tormentava da anni. Non riuscirono a salvarlo il successo col suo gruppo, l’amore per sua moglie, che aveva conosciuto da giovanissimo e dal quale aveva avuto una figlia nel 1979 ma anche quello per l’amante, una giornalista belga per la quale chiese anche il divorzio.

Curtis la fece finita impiccandosi ad una rastrelliera della cucina di casa sua, a Macclesfield, a mezz’ora di viaggio da Manchestern, al numero 77 di Barton Street, mentre sul piatto del suo giradischi c’era un album di Iggy Pop. Proprio quella stessa casa, un cottage risalente alla fine del 1800, oggi si trova in vendita. Online su vari siti immobiliari si può trovare l’annuncio, completo di foto e specifiche; l’appartamento misura circa 60 metri quadri, si sviluppa su due piani, ha due camere da letto, servizi, angolo cottura, salottino e sala da pranzo ed il prezzo è 115.000 sterline, circa 155.000 euro, neppure troppo caro. In realtà, il costo sembra essere raddoppiato dall’ultima volta che la casa fu messa in vendita, nel 2002, quando costava circa 65.000 sterline. Dopo la morte del musicista, la casa ha avuto diversi proprietari che l’hanno destinata a usi differenti, tanto che negli anni Novanta divenne anche un bed&breakfast. Nel 2007, invece, fu usata per le riprese del film “Control”, per la regia di Anton Corbijn, che racconta proprio la storia di Ian e dei Joy Division. Un appartamento questo intriso di ricordi, dove Curtis visse con la moglie e la figlia ma soprattutto, dove compose tantissimi pezzi per la sua band, che ora diventa acquistabile per un prezzo anche eccessivamente alto, com’è successo in passato ad altre case di celebri rockstar, da Kurt Cobain ai Beatles, giusto per citarne un paio.

Veronica Serena Valli