MALAZE’. L’evento enoarcheogastronomico dei Campi Flegrei compie dieci anni

“Dobbiamo partire dal passato per proiettarci nel presente”. Con queste parole Rosario Mattera apre l’anteprima di Malazè, l’evento enoarcheogastronomico dei Campi Flegrei. Un cozzicaro, una coltivatrice di mele annurca, un pescatore, un contadino tutti ottuagenari per raccontare non soltanto i mestieri di un tempo ma la vita di un tempo con i suoi ritmi e la sua genuinità.

Malazè, giunto alla decima edizione, si svolgerà quest’anno dal 5 al 15 settembre e avrà una grande protagonista come spiega il patron Mattera: “Quest’anno l’intero Malazè sarà dedicato alla cozza che deve ritornare ad occupare il posto di rilievo che merita anche perché nel nostro territorio le acque sono tornate quelle di un tempo”.

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#tipicamenteflegreo è l’hashtag che caratterizzerà l’ edizione 2015. Ma non si tratta solo di una trovata per i social. #tipicamenteflegreo accompagnerà l’istituzionalizzazione del laboratorio diffuso che in questi anni ha rappresentato Malazè manifestazione ormai riconosciuta anche all’estero e completamente autofinanziata.

“In questi anni – continua Rosario Mattera - abbiamo puntato all’innovazione. Abbiamo visto prendere forma nuovi percorsi di sviluppo. Alla base c’è sempre creatività e cultura capaci di combinare la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali con il food, il sociale, le tecnologie digitali, il design e l’impresa responsabile. Una dimensione in cui si coniuga sviluppo, identità e sostenibilità”.

Arrivederci a settembre per raccontare un territorio meraviglioso come quello dei Campi Flegrei. I soggetti coinvolti in Malazè infatti rappresentano la migliore espressione del bello e del buono di Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Monte di Procida, isola di Procida e Napoli.

 

 

Enrica Buongiorno

Enrica Buongiorno
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

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