INNSBRUCK. Alla scoperta della città delle fiabe
Tutti i miei viaggi sono sempre iniziati da un lontano ricordo d’infanzia. Mi ha sempre incuriosito il mondo e spesso mi soffermavo a guardare sui dépliant dell’agenzia di viaggi i luoghi remoti e vicini che più mi affascinavano. Ogni viaggio dona una grande emozione a partire dalle ricerche fatte su internet per scoprire i posti più belli da visitare, per un soggiorno che dura sempre troppo poco. Arrivi nella città che è la tua meta e i tuoi cinque sensi esplorano i profumi, i colori, i sapori. Scopri quel determinato luogo camminando tra le strade col naso all’insù e i piedi pieni di passi che fremono dalla voglia di vedere il più possibile.
Ci sono viaggi in cui senti il “profumo di casa” ed Innsbruck è uno di quelli. Innsbruck è situata lungo la riva del fiume Inn, da qui il nome: “Brücke Über Den Inn”, cioè “ponte sopra il fiume Inn”, anche lo stemma della città mostra un ponte che collega le rive. È una città piccola ma che ricorda una fiaba norvegese con le sue case colorate, i campanili a cipolla, le cupole color verde rame e il limpido fiume Inn che scorre fino a Kufstein.
Le montagne innevate della Nordkette circondano la piccola città. Affacciandosi sul fiume Inn, prima di entrare nel cuore della città, si ha quasi la sensazione di vedere riflesse le creature dei boschi che si raccontano nelle favole in città. È una splendida giornata di sole e i raggi si riflettono sul noto tettuccio d’oro, simbolo della città facendolo risplendere. Si tratta di un elegante edificio dal tetto scintillante, formato da 2.657 piastrelle placcate in oro, costruito come simbolo della potenza e della ricchezza del regno dell’imperatore Massimiliano I.
Il centro storico di Innsbruck è un crogiolo di luci, sapori e suoni. La Herzog-Friedrich Strasse, la strada più antica, è fiancheggiata da portici e insegne in ferro battuto tipiche del Tirolo. La città è molto affollata ma risuonano nei porticati le note di strumenti a fiato che avvolgono la città in un’atmosfera magica. Le favole continuano nella piccola città dalle tante meraviglie soprattutto nella “via delle favole” a Märchengasse straße. Tra i fumi di un bollente vin brulé appaiono i personaggi delle favole, gli occhi sono dritti al celo per scoprirli negli angoli più nascosti. Ti ritrovi una bambina in una favola con l’indice puntato mentre con occhi luccicanti dici “guarda Pinocchio”.
Non c’è niente da fare, nulla può superare la gioia del ritornare bambini nel vedere quei personaggi delle fiabe che hanno accompagnato la nostra infanzia. Cappuccetto rosso e lupo travestito da nonna, Biancaneve e i sei nani più uno, il principe ranocchio, il gatto con gli stivali e poi lui, Christian Andersen mentre racconta una delle sue favole ad una bambina.
Di certo non può mancare una sosta alla torre civica Stadtturm. Da qui è possibile ammirare tutta la valle di Innsbruck che si apre agli occhi più curiosi e soprattutto allenati perché si devono salire 148 scalini ma ne vale realmente la pena!
Molto belle da vedere sono anche le case sponda opposta. Si dice che i loro colori sgargianti furono voluti dalle donne che abitavano il quartiere che, stanche di aspettare il ritorno dei mariti ubriachi, fecero dipingere le facciate di un forte colore, in modo tale che questi le riconoscessero senza sbagliare così ingresso!
Seguendo il corso del fiume Inn si giunge al bellissimo Hof Garten, giardino all’inglese dell’antica corte imperiale e all’ingresso della nota Hofkirche.
La chiesa non ha decorazioni particolari all’esterno ma custodisce al suo interno due file di 28 statue bronzee di antenati, parenti ed eroi nazionali che vegliano sul sarcofago (il corpo è sepolto a Vienna) di Massimiliano I. Le statue riportano alla mente i soldati di terracotta e subito viene in mente il detto ogni mondo è paese. L’hofkirche è testimonianza del lavoro di noti architetti e scultori, non solo austriaci. Progettata da Andrea Crivelli, ospita al suo interno opere di Colin, Moll e Durer. La favola continua tra le sale del palazzo imperiale di Hofburg. Nato come residenza per i principi tirolesi, e divenuta poi residenza estiva degli imperatori.
Chi è stato al più grande e famoso Hofburg di Vienna può rimanere un po’ deluso poiché le sale sono più piccole ma comunque rappresentano bene gli sforzi asburgici. Una delle sale più affascinanti è la Sala dei Giganti, con affreschi e decorazioni sontuose. Nella cappella Prunkrsumr viene celebrata, ogni anno, la messa in onore di Francesco I.
Dal castello di Shloss Ambras è possibile godere di un panorama eccezionale, è ottimo esempio di fortezza medievale che ospira all’interno una grande collezione di oggetti rinascimentali di Ferdinando II.
I dintorni offrono tanti luoghi emozionanti come Hall, una piccola cittadina medievale con casette colorate perfettamente conservate, spesse mura cittadine e il castello di Hasegg. Kufstein qui si trova anche il più grande organo a cielo aperto al mondo, l’organo degli eroi (heldenorgen), con ben 4 tastiere di 61 tasti e 49 registri.
Come diceva Marilyn Monroe “Diamonds are a girl’s best friend” per questo non può mancare la visita allo scintillante Swarowski Kristallwelten aperto in occasione del centenario della famosa casa di produzione. A Wattens, a pochi chilometri da Innsbruck, nascosto in una collinetta verde c’è ad accogliere il visitatore un gigante dagli occhi sfavillanti e dalla cui bocca escono acque cristalline. Pareti, accessori, quadri tutto è fatto di cristalli Swarovski.
È sposto un teatro di cristallo, il duomo di cristallo con la cupola formata da 590 specchi, una parete alta 11 metri tutta di cristallo. “Camere delle meraviglie”, così sono state chiamate le 14 sale di cristallo che catturano gli occhi con le loro opere luccicanti. Intorno al museo è presente un parco numerose attrazioni sempre sfavillanti.
Ma Innsbruck non è solo sport, cultura ed arte, ci sono molte Spa e terme dove potersi rilassare e per i più romantici c’è la possibilità di passare una notte nei palazzi di ghiaccio dell’Iglù Village di Kuhtai. Sono palazzi in cui tutto è fatto di ghiaccio, pavimenti, pareti, letto l’ideale per trascorrere una calda notte di ghiaccio!
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