BOLOGNA. A SetUp, l’altro volto dell’arte contemporanea
Non solo Arte Fiera edizione 40 con Lindsay Kemp e l’omaggio a David Bowie e i suoi bei saloni eleganti straboccanti del meglio della grande arte moderna e contemporanea italiana ed internazionale. Ad animare il weekend più accorsato dell’arte bolognese (l’ultimo di gennaio) ci ha pensato anche la quarta edizione di SetUp Contemporary Art Fair, la prima fiera indipendente di arte contemporanea di Bologna che, in costante crescita e dopo il successo delle passate edizioni, da quest’anno è annoverata tra le eccellenze fieristiche nazionali. Nella sua singolare location, l’Autostazione di piazza XX Settembre, ha chiamato a raccolta 44 gallerie di cui 8 straniere (ben 5 in più rispetto allo scorso anno) e coinvolto il pubblico più vario tra quanti curiosi delle novità e soprattutto di uno sguardo d’insieme rispetto alla complessità espressivi del tempo contemporaneo. Filo conduttore, scelto dal direttore di SetUp Alice Zannoni con il presidente della fiera Simona Gavioli, neanche a dirlo, “L’orientamento”, appunto per offrire una traccia da seguire rispetto al fiorire delle nuove tendenze tra gallerie, special project, talk arti performative, premi, editoria e, secondo il format abituale, i progetti curatoriali di un curatore under 35 in tandem con almeno un artista under 35.
Tra questi, anche una bella squadra di campani. In primis, PrimoPiano Gallery di Napoli con “Meden Agan- Nulla di Troppo” a cura di Elvira Buonocore che per il segmento under 35 ha messo insieme Luigi Grassi, Massimo Pastore, Chiara Celeste, Ciro Vitale, Giovanni Scotti, Aristide Gagliardi e Cristina Milito Pagliara; quindi l’Opificio di Arti Performative, galleria indipendente attiva nella ex area industriale di Frattamaggiore che, per l’occasione si è affidato alle cure di Marcello Francolini cui si deve “Dis-Orientarsi” un progetto curatoriale con il quale accosta e amalgma tra loro la diversissima creatività di Pina della Rossa, Nicca Iovinella, Angelo Marra, Antonella Pagnotta oltre che di Salvatore Lendi e Enzo Palumbo, rispettivamente presidente e direttore dell’Opificio. Infine, Michele Attianese, Mary Cinque, Sabrina Casadei, Annalisa Fulvi, Angelo Maisto e Carlo Alberto Rastelli per Casa Turese di Vitulano (Benevento).