IL ROCK DICE ANCORA “NO” AL NORTH CAROLINA. Anche Ringo Starr cancella un suo show per protesta contro la legge anti-LGBT
Avrebbe dovuto esibirsi a Cary, nel North Carolina per l’appunto, il prossimo 18 giugno, l’ex Beatle Ringo Starr, che ha deciso di cancellare la data in polemica contro il provvedimento dello stato noto come HB2 bill o, più grossolanamente, anti-LGBT law. Il gesto di Starr segue, come è noto, a quello di Bruce Springsteen il quale, con una nota ufficiale dello scorso 6 aprile, pubblicata sul suo website, ha spiegato il perché della cancellazione dello show con la E-Street Band previsto per quella stessa domenica 10 aprile: “com’è noto – scrive Springsteen – il North Carolina ha appena approvato il provvedimento HB2, del quale i media parlano come della legge “sui bagni”. La HB2 – conosciuta ufficialmente come la Public Facilities Privacy and Security Act – in sostanza indica alle persone transgender quali toilette sono autorizzate, di caso in caso, ad utilizzare. Ma soprattutto, questo provvedimento azzoppa i diritti dei cittadini LGBT di citare in giudizio quando i loro diritti umani sono violati nei luoghi di lavoro. Nessun altro gruppo di cittadini del North Carolina si trova di fronte un tale onere. A mio avviso, si tratta di un tentativo da parte di persone che non sopportano il progresso del nostro paese di partire dal non-riconoscimento di alcuni diritti per ribaltare il processo intero”. La nuova legge del North Carolina, che richiede alle persone di usare i bagni corrispondenti al loro sesso biologico, impatterà anche sulla capacità del governo locale di approvare le leggi anti-discriminazione, in disegno in questa fase.
“Mi dispiace deludere i miei fan nella zona, ma abbiamo bisogno di prendere una posizione contro questo odio” – ha detto Ringo Starr – “è intollerabile pensare che c’è un gruppo di persone non può contare sulla legge per difendersi”. Invece Cyndi Lauper ha annunciato a ABC News che il suo prossimo concerto a Raleigh, sempre nel North Carolina, si farà come previsto e avrà le sembianze di una sorta di raduno per “costruire un movimento di sostegno pubblico che chiede di abrogare l’HB2″. “Donerò tutti i profitti dello spettacolo ai movimenti per l’uguaglianza nel North Carolina- ha detto ancora la Lauper – e sono orgogliosa del mio manager e del mio agente che hanno deciso di unirsi a me in questo sforzo, donando le loro commissioni dello show a questo sforzo vitale”.