REINFORCED CONCRETE. Esordio a Milano per Abbamondi e Ciannella
Neon azzurri e sacchi di farina che sembrano cemento armato. Sono questi gli ingredienti dell’installazione site specific “Reinforced Concrete” con la quale Marco Abbamondi e Stefano Ciannella sono protagonisti a Milano di una doppia personale a cura di Guido Cabib. Dopo la presentazione del catalogo (Rogiosi Editore) a Napoli, i due giovani artisti approdano nel capoluogo milanese negli spazi di The Format Culture Gallery per un lavoro che parte dall’incontro tra le paste cementizie tipiche del lavoro di Abbamondi e il ferro proprio di quello di Ciannella e passa per il cemento armato (Reinforced Concrete, appunto) che diventa metafora dell’uomo e della sua complessità. “Attratti dalla solidità e compattezza di cose forzatamente messe insieme, cose che combinate tentano di funzionare e marciare nella direzione contraria a quella del tempo, aspirando all’eternità, alla grandezza, alla storia (entro documentati limiti)” i due artisti – Abbamondi, nella sua indagine sulla fragilità umana, e Ciannella, focalizzato sul “vedere” – invitano a riflettere su fenomeni complessi come il fare e l’essere, quindi a una più robusta concretezza delle azioni dell’uomo, in una parola “concrete”, da intendere come “to be concrete”.
Paola de Ciuceis