MIMMO PALADINO A CASAMADRE. L’esponente della Transavanguardia, a Napoli, ospite di Eduardo Cicelyn
Dipinti, disegni, sculture, ceramiche, opere indite di grande formato. E’ questo il corpus espositivo messo insieme da Mimmo Paladino per la sua nuova personale napoletana. Ospite a Casamadre dell’ex direttore del Madre Eduardo Cicelyn cui si deve anche la curatela della rassegna, l’artista beneventano di Paduli torna a Palazzo Partanna, in quello stesso spazio al primo piano con affaccio sul cortile e su uno scorcio di piazza dei Martiri dove espose quando era la roccaforte dell’arte contemporanea a Napoli, ovvero la sede della galleria di Lucio Amelio. Dopo la collettiva con la quale Cicelyn ha inaugurato Casamadre nella scorsa primavera con altri grandi nomi (Kounellis, Pistoletto, Clemente, Kapoor) del panorama contemporaneo internazionale, la personale di Paladino inaugura la nuova stagione artistica dello spazio. E dona nuova linfa ad un luogo dove l’arte è effettivamente di casa da tempo e ha visto passare tanti grandi nomi internazionali – Andy Warhol, Joseph Beuys, Jannis Kounellis… e tanti altri tra cui lo stesso Paladino che in un certo senso esponendo a Casamadre torna a casa ed è di casa anche per il gioco di parole con il quale Cicelyn, scegliendo il nome della propria galleria, fa riferimento al suo passato. Quello più recente, alla direzione del museo di via Settembrini e quello più lontano come assistente dello stesso Amelio.
Paola De Ciuceis