OSCAR 2014. “La grande bellezza” trionfa e riporta sul podio il cinema italiano

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L’86ª edizione della cerimonia degli Oscar si tinge d’azzurro.

Sono passati 15 anni dall’ultima volta, era il 1999, lui era Roberto Benigni, il film LA VITA E’ BELLA.

Da Paolo Sorrentino non mi aspettavo certo che saltasse sulle poltroncine rosse del Dolby Theatre per arrivare sul palco a ritirare l’ambita statuetta. E infatti Paolo stupisce diversamente, per la felicità composta su cui incide un carattere schivo e riservato. Ma è tanta lo stesso. Ed emoziona.

“…Ok…Thank you to the Accademy, to Toni and Nicola and all the Actors, to the producers and the crew…Thank you to my sources of inspiration…Federico Fellini, Talking Heads, Martin Scorsese… and Diego Armando Maradona…and Thank you to Roma and to Napoli and my personal Great Beauty Daniela, Anna and Carlo…thank you to my brother Marco and my sister Daniela…and this is for my parents Sasà and Tina…Thank you very much…Thank You!!!!

Paolo ci regala un sogno oltre che la vittoria.

Da stanotte sembra che tutto sia possibile. Che un ragazzo, cresciuto come noi, ispirandosi a maestri come Fellini e Scorsese, alla passione per il calcio e Maradona, ai valori della famiglia – ‘my personal great beauty’ –  partendo da Napoli, ce l’ha fatta!

Ricominciamo da qui allora. Dalla nostra città che è capace di allevare talenti e dal nostro Paese. Con l’augurio che l’orgoglio espresso dal neopremier Matteo Renzi e dal neoministro ai Beni Culturali Dario Franceschini possano significare più coraggio, intenzione e impegno, a investire sul nostro patrimonio, artistico e umano.

Per il resto tutto confermato secondo pronostici:

12 ANNI SCHIAVO di Steve McQueen si aggiudica l’Oscar per Il Miglior Film, prima volta di un artista diventato regista ma anche prima  vittoria di un regista nero. L’ombra della pedofilia, abbattutasi su Woody Allen per le dichiarazioni del figliastro Dylan, non ostacola la corsa alla statuetta di Cate Blanchett, Migliore attrice per BLUE JASMINE. Miglior attore Matthew McConaughey per DALLAS BUYERS CLUB. Miglior attrice non protagonista la splendida Lupita Nyong’o (12 anni schiavo), miglior attore non protagonista: Jared Leto (Dallas Buyers Club). Miglior regista Alfonso Cuaron per GRAVITY, che si porta a casa ben 7 Oscar. Escono sconfitti AMERICAN HUSTLE, che riesce a non vincere assolutamente nulla malgrado le dieci nomination e IL LUPO DI WALL STREET Leonardo Di Caprio. (ph. panorama.it)

Martina Caldo

 

Martina Caldo
Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno.

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