AMSTERDAM. Musica e colori di un Natale tradizionale
Amsterdam è una di quelle città che ti colpisce fin dall’inizio, da quando atterri all’aeroporto di Schiphol e la pista sembra non finire mai fino alla stazione centrale. Il sole brilla, sorprendentemente anche a dicembre, illuminando una città che timidamente si manifesta con le sue casine basse di tre piani al massimo e i canali che infondono negli occhi un grande romanticismo. Amsterdam è un luogo in continuo fermento, una miniera di tesori artistici in un’atmosfera dominata dalla libertà che si respira tra le sue piccole strade. I neon scarlatti del quartiere (non a caso) a luci rosse, la vicina chiesa da cui proviene il suono sacrale di un organo. Disseminati un po’ dappertutto, ci sono i celebri e trasgressivi coffeeshop, con la loro offerta fumante di cannabis e altre droghe leggere (perfettamente legali in Olanda). E per bere? Di certo non nei coffeeshop, almeno per l’alcol: lì troverete solo bevande analcoliche e snack perché agli adolescenti non è concesso bere alcolici!
Eccessi a parte, ad Amsterdam ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze: amici, coppie, single che siano. Ciascuno può trovare la sua felicità, la sua ragion d’essere. C’è un equilibrio perfetto, in questa città, in cui tutti posso trovare ciò che fa al proprio caso. Difatti la capitale olandese non è una città in cui ci si perde, ma un luogo dove ritrovare se stessi girando a piedi, in bicicletta, oppure navigando dolcemente i suoi canali al tramonto (preferibilmente sorseggiando una birra o un thè caldo). A Natale, poi, tutto si arricchisce di gioia, un caos di persone serene che fanno acquisti nei rinomati negozi di Kalverstraat e Leidsestraat e i tanti artisti che si esibiscono on the road intonando cori festivi o suonando rivisitazioni classiche. È possibile trovare una sfilata di Babbi Natale che girano sui pattini tra le strade intonando un jingle, scoprire nei negozi mezzi soprani in grado di incantarti.
Un evento da non perdere è l’Amsterdam Light Festival. Quest’anno ha partecipato Angelo Bonello, un artista italiano che ha esposto la sua opera, Run Beyond, in Herengracht street. L’opera è composta da venti silhouette in salto che si accenderanno in sequenza creando l’illusione del movimento. L’architettura dei ‘grachtenhuizen’ è molto particolare, all’inizio l’occhio è attratto dalle decorazioni che traboccano dai davanzali, dalle porte, dalle grandi ghirlande appese sui portoni delle case.
Quasi vien voglia di buttare l’occhio all’interno delle vetrate che caratterizzano le abitazioni olandesi. Giochi, addobbi rossi, rami di pino, palline, fiocchi camini accesi: questo è quel che si scruta, perché ad Amsterdam il Natale non è una festa ma una cultura, un modo di vivere. Continuando il percorso, incominci ad alzare lo sguardo e a soffermarti sulle facciate: subito ti colpiscono i tetti a campana o con i gradoni. Eppure qualcosa non quadra, le case sembrano inclinate: ebbene sì è uno stratagemma per pagare meno tasse!
Nei Paesi Bassi, in passato, c’era un’imposta proporzionale alla larghezza della casa: più era larga più incideva sulle tasche del proprietario. Per ovviare a ciò gli abitanti edificavano case strette, sviluppate in altezza. Di conseguenza gli appartamenti avevano scale strette e ripide pertanto era necessario che i mobili entrassero dalle ampie finestre, guardando in alto, infatti, si può vedere la trave col gancio al quale si appendeva la carrucola per tirare su le merci. L’inclinazione serviva per scostare dalla facciata i mobili in modo che non urtassero.
Passeggiando lungo i canali sono ormeggiati battelli trasformati in house-boat. Anche qui è possibile trovare grandi abeti decorati di luci ed addobbi. Pure il famoso mercato galleggiante dei fiori è tutt’uno con l’atmosfera natalizia: piccoli abeti, ghirlande di aghifogli, bacche e vischio abbondano negli stand senza togliere spazio, naturalmente ai tulipani e alle tante piante esotiche (testimoni di un passato coloniale e conquistatore) che è possibile trovare tutto l’anno. Dal 1862, questo mercato galleggiante si trova lungo uno dei canali più antichi d’Olanda, il Singel, e si è ingrandito fino a diventare il più famoso del Paese.
Ad Amsterdam ci sono migliaia di caffè, luoghi in cui non si va solo a bere, ma a socializzare: la maggior parte di essi ha terrazze, da cui è possibile vedere le luci che ricoprono gli alberi della città e che delineano i margini dei tetti al calare della sera. Sono luoghi ideali per rilassarsi e osservare la miriade di strade intrecciate, a pelo d’acqua, percorse da bici all’ultimo grido, lasciate sui ponti al termine della corsa: una cornice perfetta a un paesaggio che non dimenticherai tanto facilmente.
photo credit: amsterdamhostelleidseplein.com