BOCCIATURE. Record in Italia e il ministro Carrozza indica strade alternative
«Non è che è inutile bocciare, certamente la bocciatura è un po’ un fallimento della scuola, perché il compito della scuola è quello di accompagnare il ragazzo nel trovare la sua strada». Così il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza ha spiegato a «Mix 24» su Radio 24, quanto la bocciatura sai «oggettivamente è un costo, in Italia ci sono fin troppe bocciature, specialmente di persone, di ragazzi che provengono da situazioni sociali o da territori più in difficoltà. Questo significa che noi non sappiamo accompagnarli meglio nel loro percorso». È meglio non bocciare è stato chiesto al ministro? «Questa diciamo è una semplificazione… Eccessiva», risponde la Carrozza, aggiungendo che si tratta di una «semplificazione, una schematizzazione. Certamente bocciare è un costo. È un costo soprattutto per il ragazzo e la sua famiglia», ma «bisogna studiare questo meccanismo» conclude il ministro. In sostanza andrebbero trovate soluzioni complesse per riqualificare l’intera struttura scolastica italiana, ma visti i tagli continui all’istruzione di speranze ne sono davvero poche. Parole, parole soltanto parole.
Valerio Esca