CHE NOIA CHE BARBA. Gli hipster e le loro chiome
Che noia che barba, che barba che noia… Eh Sandra Mondaini aveva ragione. Da un paio di anni è arrivato direttamente da New York a Napoli (con un po’ di ritardo) lo stile hipster. La parola che deriva dal termine slang hip ovvero “informato sulle ultime mode”, è una sottocultura di persone tra i 20 e i 30 anni che crede nell’anticonformismo, nella creatività, nell’arte e nella musica indie. Non ci soffermiamo sui loro outfit, rigorosamente tartan o con stampe anni 70 e 80, che richiamano gli idoli del rock n’ roll, preferiamo riflettere sui look maschili, in particolare sulle loro lunghe barbe e baffi sottili o a manubrio. Stiamo parlando di una barba “insolita” se non anche ironica, cioè che stona non essendo sempre adatta al determinato tipo di uomo che la porta, dunque è quella che non ti aspetti. Se Raimondo Vianello avesse avuto la barba, sarebbe stata ironica sicuramente. Siamo d’accordo con il 78,5% delle donne italiane, che preferisce l’uomo con la barba, che rende il maschio un po’ rude, virile alla Ricky Hall, ma ormai ovunque ci ritroviamo in particolare nei party by night, sembra di essere in un una sala d’attesa di uno studio che effettua la clonazione. Insomma tutti molto simili ma… contenti loro! Ora che l’estate è alle porte sulle spiagge i lunghi barboni si trasformeranno in chilometriche treccine o chiome bagnate un po’ ondulate?
Valentina Pagliuca