DA INSTAGRAM ALLA COPERTINA DI TIME. Devin Allen, 26 anni, racconta i riots di Baltimora
Solo una settimana fa, Devin Allen era un giovane aspirante fotografo di talento, che condivideva il suo lavoro su Instagram per un ristretto e fedele gruppo di followers con l’account @bydvnlln.
Poi il Time ha selezionato una sua foto e l’ha messa in copertina: un ragazzo nero corre allontanandosi da diversi agenti della polizia in tenuta antisommossa. Il titolo del numero del Time dice: “America, 2015. Cosa è cambiato. Cosa non lo è” e fa riferimento alle proteste a favore dei diritti dei neri che ci furono nel 1968 in diverse città degli Stati Uniti.
Devin Allen ha documentato gli scontri dei giorni scorsi a Baltimora, nel Maryland, cominciati dopo la morte di Freddie Gray. Gray era un ragazzo nero di 25 anni morto dopo essere stato preso in custodia dalla polizia di Baltimora il 19 aprile scorso.
La comunità afroamericana, maggioritaria in città, è scesa in strada per manifestare contro i metodi violenti e spesso brutali utilizzati dagli agenti soprattutto nei confronti dei giovani neri. Le proteste si sono estese anche a Washington, Boston, New York e Ferguson, dove la scorsa estate un agente uccise con un colpo di pistola un giovane disarmato.
Il clima, dunque, era già teso, e a Baltimora ci sono stati violenti scontri tra manifestanti e polizia, tanto che il governatore del Maryland ha dichiarato lo stato di emergenza e emanato il coprifuoco. Anche Obama si è espresso a riguardo: «Penso che noi, come paese, dobbiamo farci un esame di coscienza. Non è una cosa nuova. È una cosa che va avanti da decenni.»
Con oltre 90 foto pubblicate sul suo profilo Instagram, Allen ha raggiunto in pochi giorni 30 mila followers, attirando così l’attenzione del Time, che oltre alla copertina, ha dedicato un ampio articolo alle sue foto “virali”. Potere dei social media.
Allen ha così commentato questa inattesa popolarità e la questione degli abusi sui neri: «Per me, che sono di Baltimora, essere sulla copertina di Time, non so nemmeno cosa dire. Sono senza parole Naturalmente, dato che sono di colore, capisco la frustrazione. La mia intenzione era dirvi esattamente cosa è successo».
Piera Boccacciaro