5 OTTOBRE: GIORNATA DEL CONTEMPORANEO. In giro tra musei e gallerie
Mostre, performance, incontri, laboratori, dibattiti, conferenze in musei, gallerie, studi d’artisti. Come sempre, per la Giornata del Contemporaneo, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta. L’unica cosa da decidere è se andarsene in giro random, passare in rassegna tutto il possibile quartiere per quartiere o stilarsi un programma personale. Di cosa parliamo? Per chi ancora non lo sapesse, la Giornata del Contemporaneo è il grande evento che da 9 anni a questa parte, ai primi di ottobre, l’Amaci (associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) propone al pubblico appassionato di arte contemporanea. Un fitto programma di appuntamenti ad ingresso gratuito per promuovere, appunto, la diffusione del contemporaneo. Un’iniziativa ormai consolidata, che coinvolge tutte le grandi città dove cresce sempre più non solo il numero di partner ma anche un sempre più folto pubblico. L’idea è quella di una giornata vivace e dinamica all’insegna della curiosità quanto a linguaggi e percorsi artistici. Una mappa dettagliata con tutti gli appuntamenti città per città, naturalmente, è consultabile sul sito web dell’associazione (www.amaci.org) oppure passando in rassegna la programmazione dei singoli spazi espositivo. Tra questi, senz’altro il Museo Madre dove, oltre alle iniziative messe in campo per l’occasione, retano in esposizione anche le 3 mostre dell’estate: “Tutto-in-uno” (a cura di Devrim Bayar e Andrea Viliani) la più grande retrospettiva mai dedicata in Europa al tedesco Thomas Bayrle che, tra i pionieri e i principali esponenti della Pop Art in Germania; “La lezione di Boetti (alla ricerca dell’One Hotel, Kabul)” del messicano Mario Garcia Torres che presenta il lavoro prodotto in otto anni di ricerca sui meccanismi e il pensiero artistico di Boetti nel periodo 1971-1977; e “Intermedium”, la personale della napoletana Giulia Piscitelli.
Paola De Ciuceis