GRANDEUR NAPOLI. in Champions gli azzurri vincono a Marsiglia
La marsigliese la suona il Napoli. Nella notte di Champions gli azzurri sbancano il “Velodrome” di Marsiglia grazie ai gol di Callejon e Duvan e conquistano 3 punti nel girone affiancando Arsenal e Borussia Dortmund (che vince a Londra). Si rivede dal primo minuto Higuain, che dimostra i miglioramenti attesi ma si divora un gol fatto solo davanti al portiere. Poi si riscatta con un assist delizioso a Callejon che inventa una magia e segna il primo gol della serata. Dopo 15 minuti dall’inizio del secondo tempo Benitez cambia l’argentino con Duvan che inventa una parabola alla Del Piero e segna il secondo gol. Il giovane attaccante si muove bene e mette anche il suo primo sigillo in maglia azzurra. Nelle fasi concitate del finale l’Olympique Marsiglia accorcia le distanze con un bel tiro da fuori area di Ayew sul quale Reina può nulla. La squadra dimostra di aver smaltito rapidamente la delusione della sconfitta maturata all’Olimpico contro la Roma e palesa una importante crescita dal punto di vista caratteriale. Seppur in un ambiente reso infuocato dai francesi, gli uomini di Benitez giocano una gara intensa, imponendo il loro gioco e dominando gli avversari fino a cinque minuti dalla fine. Bene anche Federico Fernandez, preferito a Cannavaro accanto ad Albiol. Il difensore argentino, per la prima volta, non si “addormenta” mai, riesce a tenere alta la concentrazione e in coppia con il più esperto compagno di reparto argina agevolmente gli attaccanti avversari. Si riaccende, a tratti, la luce di Marek Hamsik, finalmente propenso a inserirsi con maggiore continuità negli schemi d’attacco e capace di spaccare in due il centrocampo del’OM. Notte di festa, dunque, anche per i 2400 tifosi giunti in terra francese, capaci di assicurare un sostegno intenso e continuo alla squadra del cuore. Domenica si ritorna in campo, al “San Paolo” è atteso il Torino dell’ex Ventura. Si gioca a ora di pranzo, per la prima volta, mentre il ragù sul fuoco non si è ancora “tirato” a dovere…
Pier Paolo Petino