IL NAPOLI FUORI DALL’EUROPA. Pareggia col Porto ed esce dalle coppe
L’illusione dura 70 minuti, durante i quali il Napoli prova a domare il Porto, va in vantaggio con Pandev e costruisce almeno altre 6 palle gol. Ma un po’ per imprecisione degli attaccanti (su tutti Higuain) e anche per gli interventi del portiere lusitano, l’azione azzurra naufraga fino al gol del pareggio di Ghilas che gela l’intero stadio e interrompe definitivamente le velleità dei partenopei di andare avanti in europa. Il raddoppio di Quaresma (molto bello, talmente bello da far stropicciare gli occhi se si pensa allo stesso giocatore visto all’Inter qualche anno fa) e il definitivo pari di Zapata, non cambiano l’inerzia di una gara che ha il potere di invertire la tendenza positiva di quest’anno e di far crollare gli indicatori. Fuori dall’Europa, infatti, e con possibilità remote di agganciare il secondo posto, resta la finale di Coppa Italia, ma a conti fatti non c’è la crescita sportiva attesa a inizio stagione. Di sicuro dal punto di vista economico, anche quest’anno il club ha i conti in regola e grazie alla cessione di Cavani ha chiuso il bilancio in forte attivo. Ma l’arrivo di Benitez faceva sperare in un cammino più lungo nelle competizioni europee. Certo il girone di Champions era davvero terrificante e il Napoli ha comunque conquistato 12 punti, ma il fatto è che la squadra non ha superato il girone e in Europa League oltre lo Swansea non è riuscita ad andare. La crisi di Hamsik, poi, è da ascrivere ai problemi seri della stagione, così come il capitolo infortuni (Zuniga, Mesto, Higuain, Reina e lo stesso Hamsik) mai così grave negli ultimi anni. Domenica al “San Paolo” arriva la Fiorentina che, con De Rossi out, appare incapace di inficiare il terzo posto. Poi, dopo il turno infrasettimanale col Catania, sarà la volta dell’odiata Juventus. Un treno in corsa che appare inarrestabile e che piomberà al “San Paolo” tra due domeniche.
Pier Paolo Petino