INSOLITI VOLUMI. Dalla geometria i gioielli ‘futuristici’
In passerella fu Gianfranco Ferrè. Lo stilista architetto portò le regole della geometria nel fashion ma per l’estate 2014 la rivoluzione è nei gioielli. Linee sottili ed essenziali alla base della collezione realizzata da Anna Cino. Prendendo spunto dalla realtà, la giovane designer campana cerca di riportare nei suoi anelli il vissuto. Pezzi unici creati a mano, una sperimentazione continua, la ricerca di forme sempre nuove e l’esigenza di comunicare la vita attraverso l’estrema precisione sono l’anima delle creazioni di Anna Cino. Una fusione tra la geometria e l’arte che sfocia in piccole opere futuristiche da indossare, come l’anello ‘Wassilly’. Dalla matita di Anna Cino le linee si sono rincorse fino a trovare una loro sistemazione in un triangolo fermato da piccole sfere preziose. L’insolito monile che nasce proprio dalla visione delle opere di Kandinsky, è stato realizzato in collaborazione con la bottega orafa Torque guidata dalla mano esperta del maestro Rodolfo Palermo utilizzando argento rodiato. Si sfiorano ma non si toccano mai invece gli anelli ‘spazi’, realizzati in due versioni, una più rigida e l’altra tondeggiante, mentre ‘crateri’ è l’anello che mischia la perfezione del cerchio con lamine d’argento minimal. Regala un senso di estrema libertà invece l’ultimo lavoro della designer che ha voluto riprodurre una piccola barca a vela su un mare di ‘ottone’. E ancora il ritornello del capolavoro di Battiato, L’animale, inciso su ampi dischi rappresentano un momento da ricordare. “L’animale che mi porto dentro non mi fa vivere felice mai, si prende tutto, anche il caffè, mi rende schiavo delle mie passioni’ comincia dal ciondolo e termina sull’anello.
Maria Elefante