JE STO VICINO A TE SHOW. Per il secondo anno consecutivo, Napoli si stringe nel ricordo di Pino Daniele. Al teatro Palapartenope, gratis

61, come gli anni di vita, avventura e attraversamento di mondi, musicali e non, che Pino Daniele avrebbe compiuto quest’anno. E si chiama proprio “Je sto vicino a te 61″ la seconda edizione del concerto-evento col quale Napoli ricorda il suo Pino, voluto ancora una volta da Nello Daniele, fratello minore del cantautore scomparso improvvisamente lo scorso 4 gennaio 2015, con Enzo Avitabile, col sostegno del governo cittadino e dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo, capeggiato da Nino Daniele.

Per il secondo anno consecutivo, dunque, il popolo di Pino Daniele si ritrova al Palapartenope di Napoli, quello stesso Palapartenope che Pino, appena nel dicembre 2014, aveva infiammato ancora una volta, e per l’ultima volta nostro malgrado, con lo spettacolo monografico “Nero a metà”, estrema super-reunion dopo l’esplosivo debutto dell’operazione con lo spettacolo “Tutta n’ata storia”, tra il dicembre 2012 e il gennaio 2013, sei mitiche date completamente sold out, a cui seguì una altrettanto fortunata edizione 2013.

Je sto vicino a te I

Appuntamento il prossimo 19 marzo 2016 (ore 21), il giorno che è assieme il compleanno e l’onomastico di Pino, nato Giuseppe Daniele nel quartiere Porto della città partenopea, primogenito di sei figli di papà portuale e mamma casalinga, poeta capace di formalizzare e reinventare assieme il linguaggio di una città, la sintesi delle sue tante voci, tutte peculiari. Sul palco, assieme al nucleo primigenio composto dal bassista e contrabbassista Rino Zurzolo, dal pianista Joe Amoruso, dal sassofonista Mel Collins e dal percussionista Tony Esposito, Joe Barbieri, M’Barka Ben Taleb,Giovanni Caccamo con Deborah Iurato, dj Roberto Funaro, Foja, Jovine, Mandolino Liberato, Claudia Megrè, Ciccio Merolla, Neri per Caso, Monica Sarnelli, Speaker Cenzou con il Nucleo, Valentina Stella; e ancora, i musicisti Francesco Aiello, Carlo Avitabile, Paolo Bianconcino, Gianluigi Di Fenza, Lino Pariota, Vittorio Remino, Claudio Romano, Placido Salamone. Apre lo show, con un omaggio a sorpresa, lo scrittore Maurizio de Giovanni. Il concerto è a ingresso gratuito, un autentico omaggio: i biglietti sono disponibili, due per ogni utente, sul sito www.comune.napoli.it da venerdì 11 marzo alle 11. Chi non riuscirà a prendere gli inviti, potrà assistere comunque all’evento collegandosi il 19 marzo, dalle 21, al sito www.ilmattino.it per la diretta streaming.

«I miei allievi adolescenti mi chiedono di quando, con Pino, abbiamo inciso album come “Sciò” (1984, il primo live album di Daniele, ndr), e io resto sempre commosso e colpito dall’attenzione di questi giovani ancora curiosi, e percepisco che questi lavori sono un monumento per loro. – dice Rino Zurzolo, alle corde basse in album come “Pino Daniele”, “Vai mo’”, “Musicante” e “Ferryboat” – Nello Daniele era già con noi come giovanissimo ospite durante la mitica tournee di “Vai mo’” del 1981, oggi propone ancora una volta un concerto-memoriale nell’ambito del quale gli artisti sono chiamati non ad essere autoreferenziali, ma a stare uniti, a fare “scena”, finalmente, nel nome di Pino».

Je sto vicino a te II gli artisti

«Tutti noi siamo i primi fan di Pino – si aggancia Nello Daniele – e saliamo ancora una volta sul palco di questa operazione soprattutto per accompagnare per mano tutti gli altri fan, quelli che saranno in platea, nel canto dei versi e delle melodie di Pino. Lo scorso anno ci autoconvocammo con un gruppo di amici musicisti e con la fondamentale collaborazione del sindaco Luigi De Magistris, che sin dal drammatico giorno della scomparsa di Pino ha dimostrato anche con l’ufficialità quanto la città amasse il Nero a metà – prosegue Nello Daniele – Questa volta, per “Je sto vicino a te 61” ci saranno sul palco anche tanti giovani, su cui Pino ha sempre puntato. Lui credeva molto nei giovani. Gli piacevano tanto. E ci sono artisti di questa città che Pino Daniele lo hanno conosciuto, lo hanno cantano, lo amano».

Non mancano le indiscrezioni sulla scaletta, rivelate ancora una volta da Daniele junior, e se il quartetto storico si dedicherà a super classici come “Chi tene ‘o mare”, “Quanne chiove”, “Appucundria”, al graffio nella voce di Monica Sarnelli è affidata la sua celebre cover di “Lazzari felici”, al reggae ton di Jovine una idea nuova per “‘O Scarrafone”, al piglio swing a cappella dei Neri per Caso il manifesto musical-esistenziale “Je so’ pazzo”, a tutto l’ensemble “Yes I know my way”.

Pino Daniele Palapartenope (ph Riccardo Siano per La Repubblica)

Ma il 19 marzo 2016 è tutto quanto un “Pino day”, del quale l’evento al Palapartenope rappresenta un gran finale. La nuova galleria commerciale Piazza Garibaldi di Napoli Centrale è animata da un omaggio, a cura di Grandi Stazioni Trenitalia, che ha lo stesso nome del concerto-evento: “Je sto vicino a te”. Si parte con una lunga maratona musicale che, per l’intera giornata, sonorizzerà gli spazi del nuovo mall di Napoli Centrale con le canzoni del Mascalzone Latino, da “Terra mia” ad “Abusivo”. Di una carriera discografica ricca di successi sarà poi possibile rivivere tutte le tappe grazie alla mostra “Terra mia” curata da Federico Vacalebre. Sedici pannelli espositivi racconteranno oltre trentacinque anni di canzoni attraverso un’originale assemblaggio dal sapore pop art che metterà insieme copertine, foto, autografi, locandine e memorabilia in un gioco di rimandi e nostalgie.

In pomeriggio la mitica voce di Radio Marte Gianni Simioli trasmetterà in diretta dalle 17, e dal cuore della galleria di Piazza Garibaldi, una puntata speciale de “La radiazza”, con le testimonianze di artisti e fan chiamati a ricordare Pino Daniele attraverso le loro esperienze personali. Infine, alle 19, il flashmob corale con mega karaoke sulle note di “Napule è”, la canzone di Pino Daniele diventata ormai un vero e proprio inno, che coinvolgerà tutti i presenti in stazione.

«Questo 19 marzo 2016 sarà un giorno speciale per Napoli: oltre al Giuseppe della canzone partenopea contemporanea, ne ricordiamo un altro, quel don Peppino Diana martire delle mafie, in calce alla chiusura dell’ultimo ciclo dei “Dialoghi sulle mafie” condotto dallo storico del Mezzogiorno e dei fenomeni criminali Isaia Sales», due voci di Napoli profondamente diverse e irrinunciabilmente complementari, a completare il ritratto di una città inafferrabile.

ph credit: prime due foto EUGENIO BLASIO // ultima foto RICCARDO SIANO per napoli.repubblica.it

 

 

Rosa Criscitiello
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita. (Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009).

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