L’ATTESO RITORNO DI ASTRADOC. Viaggio nel cinema del reale
Abbiamo aspettato tanto e fiduciosi che non ci fossero intoppi organizzativi dovuti alla difficoltà di ‘fare’ in una città difficile e alla fine la notizia che la rassegna di documentari d’autore al cinema Astra di via Mezzocannone a cura di Arci Movie e Coinor – “Federico II” riparte, arriva. E riparte alla grande ‘Astradoc – Viaggio nel cinema del reale’, V edizione, con un programma che si conferma imperdibile. Si inaugura venerdì 17 gennaio alle 21.00 con LE COSE BELLE di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno che sono tornati a filmare 10 anni dopo INTERVISTA A MIA MADRE quei quattro ragazzi che alla fine degli novanta ancora credevano che le cose belle potessero accadere, per constare amaramente che la vita non a tutti le riserva. E dagli sguardi tristi ma speranzosi, pur se con quel distacco e quell’autoironia imposta da una tragica napoletanità, si passa a quello smarrito di Silvana oggi, che non sa più rispondere… La voce fuori campo le chiede: ‘Invece parlami delle cose belle’ . Lei ci pensa… qualche istante. Ma segue solo un silenzio, doloroso e assordante. LE COSE BELLE che vedremo all’Astra venerdì prossimo sarà proiettato contemporaneamente a Bologna, Firenze, Milano, Nola, Nuoro, Palermo, Roma e Torino, e in quattro capitali europee, Barcellona, Berlino, Londra e Parigi così come gli altri film dei prossimi 4 venerdì, il 24 gennaio Il Libraio di Belfast di Alessandra Celesia, il 31 Gennaio The Machine Which Makes Everything Disappear di Tinatin Gurghiani, il 7 febbraio Materia Oscura di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e il 14 Rent a Family Inc. di Kaspar Astrup Schröder. Mentre il programma definitivo, disponibile a breve, proseguirà fino a maggio. Previsti fra gli altri i vincitori dei Festival di Venezia e Roma, SACRO GRA e TIR.
Astradoc aderisce infatti a ‘Il mese del documentario’, premio nazionale del documentario italiano e internazionale organizzato da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani per il quale il pubblico in sala sarà chiamato a votare il miglior doc italiano ed il miglior doc internazionale. Sarà senz’altro una bella giuria quella napoletana che nel 2009, al battesimo di Astradoc, era accorsa incuriosita e inesperta ma che ora, con un’esperienza di 5 anni e decine di titoli recuperati, che mai avrebbe visto nei circuiti tradizionali, potrà dire la sua con giusta cognizione di causa.
Info: Facebook ASTRADOC / www.arcimovie.it
Martina Caldo