MEDICINA. 2300 posti in meno per gli aspiranti camici bianchi
Cancellati un quarto dei posti per l’accesso a Medicina. La motivazione che arriva dagli uffici di viale Trastevere riguarderebbe il “timore che un numero maggiore possa creare medici disoccupati”. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato ieri il decreto che fissa modalità e posti per il test del prossimo 8 aprile, ma con una sgradita sorpresa. Per l’anno accademico 2014/2015 i posti sono stati tagliati del 23 per cento: ben 2.239 in meno rispetto a 12 mesi fa. Stesso discorso per Veterinaria - 632 accessi contro gli 825 del 2013 - e Odontoiatria il cui taglio si riduce al 20 per cento: 787 posti in luogo dei 984 del 2013. Per iscriversi ci sarà un mese di tempo: dal 12 febbraio fino alle ore 15 dell’11 marzo prossimo, con domande esclusivamente online sul sito www. universitaly.it. Ma i 7.918 posti - più 351 per gli studenti non comunitari non soggiornanti in Italia - renderanno ancora più impervia la strada agli 80-90mila aspiranti studenti della facoltà di Medicina (l’anno scorso furono 85mila). E difficoltà analoghe attendono i candidati alle altre facoltà a numero programmato nazionale: Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e Professioni sanitarie. Non tardano ad arrivare le critiche vero il dicastero guidato da Maria Chiara Carrozza. Sorpresa per tutti gli aspiranti camici bianchi, adesso la guerra per un posto a medicina sarà ancora più serrata.
Valerio Esca