MOMENTI DI INSOPPRIMIBILE FASTIDIO. Il libro della napoletana Federica Bernardo è già un cult
Il posto auto che non troviamo, il professore che ci interroga a 5 minuti dall’intervallo, la strausata parola feedback al posto di parere. Scleri, tormenti, piccole torture quotidiane in una parola: fastidi. Federica Bernardo, giovane scrittrice e food blogger napoletana nel suo libro di esordio, Momenti di insopprimibile fastidio (edizioni Feltrinelli), ne ha raccolti a centinaia, suddividendoli in precise categorie.
Dallo shopping al made in Naples sino alla scuola, ogni fastidio viene accuratamente descritto nella sua essenzialità e per questo percepito immediatamente dal lettore. Non importa quale, non importa quanto, il fastidio, infatti, è una malattia comune. In alcuni casi, poi, ci si ritrova dinnanzi a dei mini-racconti come quello sui postumi del Capodanno oppure del dramma del regalo sbagliato dove però la scrittrice riesce sempre a conservare quella leggerezza che fa acquisire al piccolo testo profondità inimmaginabili. I meccanismi umani del fastidio sono forse imperscrutabili nelle cause ma chiarissimi negli effetti.
Divertente, ironico, mai sopra le righe, il volumetto si muove su linguaggi, espressioni e modi di dire che appartengono allo slang del parlato. Come però si può leggere nella quarta di copertina “Attenzione: la lettura di questo libro è altamente sconsigliata a chi non è mai stato infastidito o fastidioso”. La curiosità è tanta e abbiamo deciso di chiedere qualcosa in più sul libro all’autrice.
Federica, come nasce questo Momenti di insopprimibile fastidio?
L’idea del libro mi è venuta in un momento molto fastidioso della mia vita in cui ero senza lavoro, senza amore, senza università… Mi dedicavo alla lettura e alla scrittura per diletto e per consolare l’anima e leggevo quei libri in cui si parla dei piccoli piaceri della vita. Più leggevo, più mi infastidivo e pensai “perché non raccogliere i fastidi in un libro”?! In fondo il fastidio era un sentimento comune snobbato dalla letteratura. Così ho iniziato per gioco e nel frattempo ha preso forma qualcosa di più serio.
Qual è il tuo fastidio più “fastidioso”?
Il fastidio più fastidioso per la food blogger è la dieta forzata, per la scrittrice è scoprire tra gli scaffali delle librerie storie che avrei voluto raccontare io
C’è in programma un numero due di questa divertente raccolta?
Non credo di scrivere un secondo capitolo per adesso ma mai dire mai… Intanto mi dedico ad altri progetti. Vediamo cosa accadrà.
Enrica Buongiorno