OF MAN AND WAR. Anteprima a Napoli per il lavoro straordinario di Laurent Bécue-Renard
Il pluripremiato film del regista francese Laurent Bécue-Renard, in anteprima a Napoli, in collaborazione con il Consolato di Francia a Napoli e il Faito Doc Festival, inaugura la seconda parte di ASTRADOC 2016, ricca di collaborazioni, ospiti nazionali e internazionali, che si concluderà il 6 Maggio con l’Orso d’Oro FUOCOAMMARE di Gianfranco Rosi.
La rassegna ASTRADOC 2016 – viaggio nel cinema del reale, organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio del Comune di Napoli, venerdì 11 marzo 2016, ore 21 al cinema Astra in via Mezzocannone 109, propone una serata – evento con la proiezione del film documentario OF MEN AND WAR (in v.o. con sottotitoli in italiano) e la presenza del regista Laurent Bécue-Renard insieme al Console Generale di Francia a Napoli, Jean-Paul Seytre.
La proiezione del film è preceduta dal video, “Oreste Zevola, disegnare il cinema” che raccoglie una sequenza di disegni che l’artista aveva eseguito, tra Napoli e Parigi, per la realizzazione dei manifesti dei film, “De guerre lasses” e “Of Men and War” di Laurent Bécue-Renard. Il video è prodotto dall’associazione archivio Oreste Zevola.
OF MEN AND WAR racconta di un gruppo di veterani della guerra in Iraq e Afghanistan torna a casa logorato, consumato nello spirito. Gli ex militari per scacciare i propri fantasmi entrano in un centro di recupero. Il loro terapeuta è egli stesso un veterano del Vietnam che li aiuterà a ritrovare un senso alla vita. Il regista, trasferitosi negli States e ospitato a The Pathway Home, centro terapeutico militare nella Napa Valley, ha filmato senza restrizioni, dopo una lunga permanenza a camera spenta (5 mesi) per guadagnarsi la fiducia dell’équipe terapeutica e dei reduci. Nel complesso il progetto di Laurent Bécue- Renard è durato oltre dieci anni.
Il film in anteprima a Napoli, è stato presentato al Festival di Cannes 2014 nella sezione Special Screenings e ha vinto l’International Documentary Film Festival di Amsterdam 2014 (IDFA Award VPRO) per il miglior lungometraggio documentario. Nomination come Miglior Documentario al 27° European Film Awards aggiudicandosi, in Italia, il Faito Doc con la seguente motivazione: “una intensa esperienza cinematografica. La profonda dedizione del regista e l’eccellente costruzione del film riescono a rappresentare efficacemente l’orrore della guerra senza la necessità di mostrarla. Il racconto del processo terapeutico che porta al risveglio della coscienza diventa universale e dà un volto alla vulnerabilità degli uomini in guerra”.