L’artigianato è stato messo in un angolo. Ormai da tempo. E alcune professioni sono annoverate tra gli “antichi mestieri” senza alcuna speranza di recupero.
La figura del sarto, per esempio. Ma a Napoli si tenta di riscrivere la storia. E di restituire al made in Italy quell’allure artigianale che ormai, viste le esigenze frenetiche del mercato, ha perso.
Nel settore dei pellami si recupera il classico “martello” per una minuziosa lavorazione, con Bruno Petrillo, prossimo alla laurea in giurisprudenza e Giuseppe Prudente. Non hanno neanche trent’anni, questi due giovani imprenditori che hanno creato una collezione di borse, sotto il brand Marcel Martillo, ognuna delle quali si propone come un pezzo unico perché spazzolata a mano, proprio come si faceva un tempo.
Affascinati dalla lavorazione dei pellami, con uno sguardo attendo alle ultime tendenze in arrivo dal mondo della moda internazionale, questi due giovani napoletani sono riusciti a creare una linea che risponde alle esigenze della donna metropolitana e che si propone come una geniale combinazione dei cinque colori nero, marrone, grigio, senape e zucca con vacchetta nera e cuoio e cavallino nelle fantasie zebrata e maculata. Una borsa “rock vintage”.