ROMA. I “Guerrieri di luce” in vetro di murano di Ria Lussi
Da Giulio Cesare a Irene, l’unica donna imperatore in quattro secoli clou della storia di Roma, le trasformazioni dell’Impero Romano e Bizantino rivivono nell’interpretazione di Ria Lussi che le ripropone attraverso i volti in sculture in vetro di Murano e matrici cromatiche lavorate dallo Studio Adriano Berengo. In esposizione da oggi, 30 marzo, negli eleganti ambienti del Rome Marriott Grand Hotel Flora (Roma, via Vittorio Veneto 191) “Cesare, Guerrieri e Imperatori di Luce” presenta una galleria di volti - Cesare, Augusto, Traiano, Marco Aurelio, Costantino I, Teodosio, Romolo Augustolo, Giustiniano, Leone III e Irene – che nella personale interpretazione dell’artista diventano “esseri benevoli, portatori di un messaggio di pace”.
A cura di Gianluca Marziani, la mostra prende spunto da un’analoga serie commissionata alla Lussi dai coniugi Gesine e Massimiliano Floridi Doria Pamphilj per raccontare attraverso il vetro, materia fragile e preziosa, la cifra spirituale di ciascun imperatore alla “luce” del Cristianesimo. Un’idea nata dalla secolare abitudine delle grandi famiglie italiane, sin dal Rinascimento, di chiamare gli artisti a raffigurare gli imperatori – loro modelli di virtù – per decorare così Giardini e Gallerie. Nasce così la rassegna che già proposta nel giardino all’italiana della Villa del Principe a Genova e nel Chiostro di Palazzo Doria Pamphilj a Roma oltre che a Palazzo Collicola a Spoleto durante il Festival dei Due Mondi, farà tappa anche a Napoli al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo nell’ambito di un più ampio progetto volto a trasformare le hall degli alberghi in sedi privilegiate per l’arte al pari di sale museali fruibili gratuitamente da parte di cittadini e turisti.
Paola de Ciuceis