TENG’ ‘NA MACHINA ‘E FUOCO!

Brutta sorpresa un paio di giorni fa al risveglio per la RAPstar campana, Clemente Maccaro in arte Clementino (Iena White). Nei pressi della sua abitazione a Faibano di Camposano, ha ritrovato la sua auto data alle fiamme durante la notte. Sull’accaduto indaga la compagnia dei carabinieri di Nola, intanto il rapper sconfortato per l’episodio, sfoga su internet la sua rabbia: “Visto il lavoro che faccio non sono abituato a stare zitto – ha scritto Clementino – piuttosto mi faccio ammazzare. L’altro ieri notte fuori casa mia a Faibano mi hanno bruciato l’auto. Mi chiedo perché: forse non ho fatto qualche collaborazione musicale a qualcuno?? Può essere. Forse perché nella mia regione tutti mi vogliono bene? La mia unica colpa è quella di essere forse troppo disponibile con tutti, forse la mia colpa è quella di appartenere ad una famiglia di brava gente. Boh?”. E poi dichiara: “Cosa devo fare? Devo andare ad abitare lontano per scappare da questa giungla?”.
Questi episodi fanno capire che più si è in vista più bisogna guardarsi bene da chi chiede dubbie collaborazioni, da chi si avvicina e si presenta sotto le vesti di “amico”, “fratello”, “brother”. La notorietà, essere popolari, genera soldi e successo, ma anche tanta invidia da parte di quella fetta non propriamente sana di sentimenti che è mossa da uno spirito disonesto, che cela in qualche modo tornaconti personali. Certo pensare che ci siano, oggi nel 2016, persone che ancora compiono di questi atti barbari, per futili motivi, che non sono in grado di avere un confronto a parole, un chiarimento, incassare serenamente un rifiuto per una collaborazione, o peggio per semplice e pura invidia, fa cadere veramente le braccia, avvilire e venir voglia di mollare tutto. Fortunatamente il nostro rapper napoletano, dopo un primo momento di delusione per l’accaduto, ha subito ritrovato la sua verve, rispondendo ad amici e conoscenti, dalle sue pagine social sull’accaduto, trovando anche la forza di scherzarci su: «Teng’ ‘na machin’ ‘e fuoco! ».

Forse è proprio questa sua carica che ha fatto innescare la follia di qualcuno, ma è la sua arma in più, il corredo al suo talento, una spigliatezza, un brio, una personalità e vitalità importantissime anche in vista della sua imminente partecipazione alla 66° edizione del Festival di Sanremo che lo vedrà impegnato sul palco dell’Ariston con “Quando sono lontano”, brano che tratta proprio il tema degli emigranti, delle persone che per un motivo o per un altro hanno dovuto lasciare la propria terra ed andare lontane da casa. Una cosa è sicura, dopo l’accaduto, Clementino avrà ancora di più il sostegno e l’incoraggiamento di tutto un popolo, quello del SUD, che fa capannello intorno al suo idolo e lo sospinge verso il podio di quello che si autodefinisce il Festival della Canzone Italiana.