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TRANSEUROPAE HOTEL. Il film rivelazione da non perdere
Posted On 18 mar 2014
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Da domani al 23 marzo al cinema Martos di via Chiaia, in anteprima assoluta a Napoli, sarà proiettato il film di Luigi Cinque TRANSEUROPAE HOTEL, vincitore del Rome Indipendent Film Festival 2013 e film rivelazione ai Festival di Montreal, Rio de Janeiro e Paris Tremblay, solo per citarne alcuni. Un cast d’eccezione con tutti i personaggi che interpretano se stessi, da Pippo Delbono allo stesso Luigi Cinque, da Peppe Servillo a Keuri Poliane, Jurema da Matta, Marina Rocco per un genere che a volerlo etichettare, più che documentaristico (o mockumentary style), si ispira ad un criterio decisamente postneorealista.
Il film racconta qualcosa di magico e di scientificamente possibile e, sul principio narrativo del melodramma, finisce per essere una meditazione sulla contemporaneità, sul disadattamento, sul valore della musica (e della poesia), sulla coesistenza (salvifica!) di pensiero magico e razionale, sulla convinzione che altri mondi sono possibili, e infine sul pericolo che abbiamo oggi di scomparire per furto di coscienza.
La storia racconta di un gruppo di jazzisti in prova in un hotel della Sicilia, di due donne che arrivano dalle favelas di Rio e di un percussionista famoso che è stato fatto sparire. Di un quartetto di personaggi improbabili che parte alla ricerca del mago Candomblé al soldo dei “traficantes” per ritrovare la formula musicale che richiami l’amico scomparso. Avventure picaresche e poetiche tra il Brasile e la Sicilia con gran concerto finale. Transeuropæ Hotel è un film di genere. La musica è l’oggetto e in un certo senso il soggetto del film. Ma c’è qualcosa di più. La drammaturgia serrata e il racconto simbolico-metareale lo delineano come un film noir/favolistico. Noi vi consigliamo di non perderlo!
Martina Caldo
