UN CAPODANNO SPUMEGGIANTE. Consigli per bere bene la notte di San Silvestro
Il brindisi di fine anno è un rito irrinunciabile. Un modo internazionale per scambiarsi gli auguri e iniziare bene il nuovo anno. In Italia non c’è territorio che non si sia cimentato nella delicata arte della spumantizzazione. Ci sono sempre più aziende che si distinguono nella produzione, utilizzando sia vitigni classici come lo chardonnay o il pinot nero, che uve autoctone. Le Bollicine italiane hanno incrementato la loro qualità in modo deciso. Sono tante, infatti, le denominazioni interessanti e degne di nota. Lo spumante continua a riscuotere successo presso il pubblico italiano, risentendo, molto meno di altre tipologie, della generale riduzione dei consumi. Nonostante la crisi, infatti, è proprio lo spumante ad aumentare il valore delle esportazioni dei prodotti più tipici delle festività, facendo segnare all’estero un incremento record del 16%, e conquistando così il primato sullo champagne. Allo scoccare della mezzanotte da nord a sud si stappa alla grande seguendo il metodo Classico o Charmat. La Campania non è da meno nell’offerta di ottimi spumanti. Ecco una piccola selezione per brindare nel migliore dei modi gratificando anche il nostro territorio: Dubl Greco spumante – Feudi di San Gregorio: uno spumante dal colore giallo dorato con fine perlage, note di fiori secchi, che ricordano il polline e il miele. Abbinamenti gastronomici: ideale per tutto pasto o per un menu a base di carne grigliata. Astro spumante di Falanghina – Cantine Astroni: spumante dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, perlage abbastanza numeroso e persistente e di grana fine. Abbinamenti gastronomici: pesce e verdure. Asprinio d’Aversa spumante – Grotta del Sole: spumante metodo classico extra brut dal colore giallo intenso, con perlage fine, fragrante al naso e bocca e dal sapore leggermente acidulo. Abbinamenti gastronomici: ideale per tutti i tipi di menu.
Buona anno di gusto!
Roberta Gatta